Giovane azienda famigliare di Menfi, in provincia di Agrigento, i Planeta in una decina d’anni sono stati in grado di raggiugnere un successo… planetario e indiscusso di pubblico e di critica. È lecito pertanto attendersi parecchio dalla loro interpretazione dell’unica DOCG (Denominazione d’Origine Controllata e Garantita) siciliana, quella del Cerasuolo di Vittoria, il cui nome deriva dal siciliano “cerasa“, ovvero ciliegia, a richiamare il colore tipicamente scarico di questo vino. L’azienda possiede oggi realtà produttive insediate presso tutti i principali comparti vinicoli regionali, ed è infatti dalle tenute ubicate in Contrada Dorilli a metà strada tra il mare e i monti Iblei della provincia di Ragusa, che ha origine la bottiglia che stiamo per stappare; ottenuta dopo 14 giorni di maturazione delle uve Nero d’Avola e Frappato sulle bucce, e dalle seguenti fasi di fermentazione e affinamento in vasche d’acciaio, le premesse per un vino giovanile, beverino e varietale sembrerebbero sussitere. Sinceriamocene.
Ci è sembrato così:
Aspetto – Rubino scarico con unghia violacea.
Olfatto – Fragrante, sapido-acciugoso, tonalità fruttate ben distese a far da sfondo a decisi sentori di erbe da cucina, di origano, frammisti a franchi sbuffi agrumati; a tratti anche ematico, subito dopo terroso: pregevole articolazione e complessità aromatica.
Gusto & Struttura – Esordisce bilanciando ruvidezza tannica e dolcezza di frutto, fedele all’olfatto nei sentori d’erbe da cucina; a centro bocca si mostra poi agrumato e infiltrante, gastronomico, succoso e persistente lungo un finale in crescendo di franchezza aromatica.
Gradimento (79/100) – Complesso, stuzzicante e gradevole d’olfatto, preciso e ben definito al gusto, laddove sfoggia un carattere fresco e sbarazzino, quasi gastronomico, cui non manca tuttavia una certa maturità aromatica; non tradisce in definitiva i buoni propositi della vigilia.
Uvaggio: Nero d’Avola (60%), Frappato (40%)
Luoghi & Sapori 