Con l’assaggio di questa bottiglia mettiamo mano alla serie dei Barbareschi acquistati durante il nostro giro di marzo. Si tratta del “base” dell’ottima cantina Rizzi di Treiso, che sul posto non abbiamo avuto modo di provare. Abbiamo scelto questo perchè più “anziano” fra quelli in nostro possesso (lo sappiamo, è solo un 2007), e vogliano perdonarci i puristi per non aver saputo nè voluto aspettare. Del resto la documentazione in nostro possesso ne celebra caratteristiche e qualità attuali, quindi…
A noi è sembrato così:
Aspetto – Rubino scarico, granato, con riflessi tendenti al mattone.
Olfatto – Sulle prime prevale un intenso effluvio vegetale, di foglie bagnate; poco dopo arrivano sentori di frutti di bosco che strada facendo sfociano in sensazioni più nette di fragola. Il vegetale sembra evolvere anch’esso verso odori definiti di cuoio.
Gusto & Struttura – Di consistenza leggermente ruvida (ma si smussa col passare del tempo e il progredire del pasto), si conferma la sensazione vegetale e fruttata. Buona polpa e finale discreto.
Gradimento (75/100) – Leggermente sbilanciato verso componenti “dure” (tenue acidità e tannicità), ci è sembrato un buon Barbaresco cui manca qualcosa per diventare eccezionale. Forse si è trattato di “infanticidio” (dovevamo attendere almeno 7 anni dalla vendemmia come suggerito da alcuni produttori?), oppure il prodotto ha pagato un’aspettativa eccessivamente elevata. Lo sapremo dopo avere assaggiato anche gli altri.
Scheda tecnica:
Stato: Italia
Regione: Piemonte
Gradazione: 14°
Vitigno: Nebbiolo 100%
Tipologia: Fermo secco