Dopo il Marne Bianco di qualche tempo fa, ci apprestiamo ad assaggiare un altro Gavi biologico, prodotto dall’azienda che siamo andati a trovare di persona a marzo, quella del Castello di Tassarolo. Farà compagnia a una grossa fetta di pesce spada ai ferri.
A noi è sembrato così:
Aspetto – Giallo paglierino molto scarico, quasi bianco.
Olfatto – Fine e sulle prime un po’ nascosto, sembra quasi floreale per divenire in seguito nettamente ammandorlato (mia moglie ha evidenziato, secondo me correttamente, un sentore più di pinoli che di mandorla).
Gusto & Struttura – Ingresso netto e preciso senza alcuna sbavatura, finemente acido in centro bocca, con buona durata del finale nel quale si ritrovano gli aromi dell’olfatto.
Gradimento (74/100) – Nonostante non sarebbe del tutto corretto definirlo succoso, riempie il palato di forti sensazioni tattili a causa della nettezza e precisione della sua acidità. In definitiva ce lo siamo gustato, apprezzandone certamente più il sapore che la fragranza (comunque buona).
Scheda tecnica:
Stato: Italia
Regione: Piemonte
Gradazione: 12,5°
Vitigno: Cortese 100%
Tipologia: Fermo secco