Nel comune di Piverone, appena oltre il confine tra le province di Biella e Torino, ha sede una cantina, quella di Favaro, che nell’ultimo lustro parrebbe essersi guadagnata il posto di capofila fra i produttori dell’Erbaluce di Caluso DOCG. La volontà di procurarci qualche bottiglia di questo bianco secco (vinificato anche nelle versioni “spumante” e “passito”), la cui ristretta zona di produzione si estende a partire dalla più meridionale municipalità di Caluso, ci ha fornito l’occasione per recarci presso la cosiddetta zona dei cinque laghi di Ivrea.
Subito dopo la sosta in cantina il nostro giro ha toccato, ad appena qualche chilometro di distanza, il litorale lacustre di Viverone, località in provincia di Biella situata sulla sponda settentrionale dell’omonimo bacino di origine glaciale; per poi proseguire, dopo il pranzo presso la trattoria “da Giovanni” a Ivrea, con la risalita della Serra Morenica in direzione di Chiaverano, tramite SP74. In questo borgo minuscolo posto al limite settentrionale del Canavese ha sede la distilleria “Revel Chion“, che con le vinacce dell’Erbaluce e del Carema produce una discreta varietà di grappe: effettuati alcuni acquisti abbiamo lasciato la macchina in un parcheggio lungo la succitata Provinciale, nel punto in cui essa affianca per un breve tratto la sponda orientale del Lago Campagna. Abbiamo quindi proseguito il tragitto a piedi percorrendo l’interessante bordo lago, caratterizzato dalla presenza di castagneti e ambienti umidi, trovando il tempo di includere fra le nostre mete anche l’adiacente Lago Sirio, il più grande fra i cinque a nord di Ivrea ed anche il più “attrezzato”.
Il pranzo
– Trattoria da Giovanni. Ubicata a Ivrea lungo la SS228 (sulla sinistra prima del carcere provenendo dal centro città), il locale offre un discreto menu del giorno a soli 11€, al quale abbiamo però preferito un antipasto e un primo serviti “alla carta”: carne salada con procini sott’olio e spaghetti in bagna càuda accompagnati dalla Barbera d’Asti “Libera” di Bava.
Le cantine
– Favaro Benito. La casa padronale, con annessa cantina, è ribassata rispetto al piano stradale, e vi si accede tramite una breve discesa che immette nel cortile che precede i vigneti, sorvegliati da due splendidi esemplari di boxer e di pastore tedesco a pelo lungo. Ad accoglierci è stata una cordialissima signora che ci ha consegnato le bottiglie di Erbaluce “Le Chiusure” e “13 mesi” del 2012 che volevamo, unitamente all’indirizzo della distilleria alla quale l’azienda consegna le vinacce per la produzione della grappa.
– Distilleria F.lli Revel Chion. Uscendo da Ivrea per la SS228 in direzione di Viverone, una svolta a sinistra prima della casa circondariale immette sulla SP74 verso il Lago Campagna e il piccolo borgo di Chiaverano. Una volta giunti in paese è sufficiente seguire le indicazioni per districarsi nell’intreccio di minuscoli vicoli e stradine che conducono al piazzale antistante l’azienda. Dopo un breve assaggio mirato abbiamo acquistato qualche bottiglia da 0,20l di grappe monovitigno di Erbaluce e di Nebbiolo di Carema fatte riposare 6 mesi in acciaio, ma l’azienda produce, oltre ad altre monovitigno, anche grappe invecchiate, affinate in legno ed aromatizzate. Oltre ai “celebri” cioccolatini alla grappa…
Pingback: Erbaluce di Caluso “Misobolo” Cieck 2012 | Luoghi & Sapori