Per bere dell’ottimo Chianti Classico non occorre necessariamente recarsi sulla collina del Gallo Nero, nei pressi di Firenze. A soddisfare una tale esigenza potrebbe essere proprio, insperatamente, il supermercato più vicino a casa vostra (qualora foste fiorentini questo assunto forse non farebbe per voi). Sugli scaffali di Esselunga, quelli “sdraiati” dove vengono esposti i vini di qualità superiore, si può reperire infatti, fra le altre, una bottiglia di questo prodotto proveniente da vigne ubicate nella zona pregiata di Monti in Chianti, costantemente in grado di elevarsi, annata dopo annata, sopra la mediocrità che tristemente caratterizza talvolta l’offerta della grande distribuzione. Soprattutto per quanto attiene una denominazione tanto nota quanto vilipesa da esemplari spesso neppure prossimi all’accettabile. Negli anni, il Coltibuono ha saputo mantenere per contro un livello qualitativo d’eccellenza. Ecco come ci è parso il 2011.
Ci è sembrato così:
Aspetto – Rubino carico, bordo leggermente aranciato.
Olfatto – Intenso, con tonalità di foglie bagnate, rosmarino, e a tratti di carne cruda.
Gusto & Struttura – Bell’ingresso reattivo, con frutto in buona evidenza, dolce ed elegante; tannino non levigato e tuttavia non disturbante. Centro bocca tipicamente amarognolo con espansione acida, succosa, e lungo finale fruttato, con ritorni di marasca.
Gradimento (82/100) – Si tratta a nostro avviso di una piacevole eccellenza varietale, di un Chianti elegante, bevibile ma per nulla banale, con un naso semmai (a ben scavare) meno affascinante del gusto. Inoltre, il fatto di trovarsi “a portata di supermercato” ci dona la rassicurante sensazione di poterne disporre a piacimento, di un godimento privo di limitazioni logistiche.