In occasione della nostra vacanza in Val d’Orcia (correva l’anno 2012), ci siamo procurati due esemplari di questo Brunello assai ben trattato da alcune pubblicazioni specialistiche. Una bottiglia l’abbiamo aperta quasi subito, non appena tornati a casa, allo scopo di confrontare le nostre sensazioni con quelle “a fresco” dei recensori. All’altra abbiamo voluto concedere qualche anno in più per affinare l’alto potenziale rivelatosi già durante quel primo approccio, ed è proprio questa seconda esperienza che ci accingiamo a descrivere.
Ci è sembrato così:
Aspetto – Granato scarico con unghia mattone.
Olfatto – Intenso, franco, con sensazioni di frutta sotto spirito e speziatura abbozzata. Successivamente compaiono toni incensati, a tratti decisamente agrumati, e accenni di frutti di bosco. Dopo una breve permanenza nel calice emergono anche sentori di cuoio. Nel complesso un bel naso, assai fine ed elegante.
Gusto & Struttura – Ingresso grintoso, piacevolmente ruvido, e sviluppo succoso, elegantemente fruttato e soprattutto agrumato. Finale lungo e convincente.
Gradimento (85,5/100) – Vino dall’espansione prevalentemente “verticale”, le cui caratteristiche preponderanti si manifestano in termini di eleganza e finezza espositiva. Un gran bel bere.
Scheda tecnica:
Stato: Italia
Regione: Toscana
Gradazione: 13,5°
Vitigno: Sangiovese (100%)
Tipologia: Vino rosso, fermo e secco
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