Ancora una volta Monte Del Frà. L’azienda di Sommacampagna, guidata dalla famiglia Bonomo e ubicata presso la celeberrima (sia in memoria di lontane vicende risorgimentali che per il moderno profilo enologico) frazione di Custoza, è stata finora in grado di distinguersi per l’ottimo rapporto qualità/prezzo mostrato dai suoi prodotti. Oggi ci accingiamo a degustare la declinazione in bollicine della DOC “d’ordinanza”, acquistata al prezzo di 6,50€ presso il produttore: vinificato in bianco con pressatura soffice e fermentazione in acciaio a temperatura controllata, questo metodo Charmat (anche se noi preferiamo attribuire all’astigiano Martinotti l’invenzione, purtroppo non brevettata in tempo, della fermentazione in autoclave pressurizzata) si propone come brut adatto sia all’aperitivo che a tutto il pasto.
Ci è sembrato così:
Aspetto – Paglierino scarico, perlage fitto e sottile.
Olfatto – Molto intenso ed aromatico, con bei toni fruttati di mela verde e notevole sfondo acido-sapido dal tratto decisamente minerale.
Gusto & Struttura – Morbido all’ingresso, quasi dolce di frutto, aromatico e di buona acidità; meno sapido delle attese ma tutt’altro che sciatto, si riprende in progressione; tendente a una certa rotondità, il tenore zuccherino pare addirittura non del tutto trascurabile; chiude generoso di sensazioni d’uva passa e datteri.
Gradimento (79/100) – Bilanciato ed elegante, non si scompone e non lascia prevalere alcuna componente; il complesso è armonico e sufficientemente “appetitoso”, pur non rinunciando a una certa dolcezza di frutto ben integrata nell’insieme.
Uvaggio: Garganega (60%), Trebbiano toscano (10%), Chardonnay (15%), Pinot bianco (15%)