Altro importante appuntamento fisso presso La Terra Trema, la kermesse enologica (non è vero, non solo enologica…) di fine novembre organizzata presso lo spazio pubblico autogestito Leoncavallo di Milano, è quello con i fratelli Francesco e Vincenzo Scialanga. Loro ormai ci riconoscono persino in coda al bagno, e anche noi non possiamo non ricordarci di chi, anno dopo anno, riesce a proporci Cirò tanto espressivi, fragranti e di grande personalità. In questa occasione stiamo per degustare il rosato aziendale, quello del 2014, prodotto con le uve raccolte al termine di un’estate in molte parti d’Italia rivelatasi assai “fresca” e piovosa. Il tipico Gaglioppo è stato allevato secondo procedure biologiche certificate, e l’approccio produttivo è senza dubbio di quelli tradizionalisti, con raccolte manuali in cassetta, macerazione di 18 ore in acciaio e successivo affinamento di 5/6 mesi sempre in acciaio. Non si usano enzimi, lieviti selezionati né chiarifiche, e la solforosa totale è di 54 mg/l.
Ci è sembrato così:
Aspetto – Bel rosa cerasuolo, delicato e brillante.
Olfatto – Assai intenso e profumato, effluvi floreali gentili e ben definiti si mescolano a sensazioni più propriamente aromatiche, di uva passa, con blandi accenni finanche di cioccolato al latte ma soprattutto di buccia d’arancia candita; fra le righe filtrano sbuffi di macchia mediterranea, una buona freschezza e qualche traccia eterea; al naso appare dunque assai peculiare e compiuto, all’apice della maturazione, forse persino a un passo da rimandi ossidativi.
Gusto & struttura – Esordisce gradevolmente acidulo ma discreto nella fragranza, appena un poco ossidato e con ricordi di malto; centrobocca infiltrante, saporito, sottile ma sostenuto da un rispettabile nerbo acido; il finale, apparentemente esile, rivela in realtà un crescendo di appaganti sensazioni aromatiche.
Gradimento (79/100) – Grande personalità all’olfatto, articolato e parecchio intenso; il gusto si sbilancia verso sensazioni dure ma non troppo taglienti, mitigate da una maturità che a sua volta non surclassa una verve ancora in grado di esprimere gioviale freschezza.
Uvaggio: Gaglioppo (100%)
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