Tra i molti e riusciti prodotti realizzati da Paolo Verdi in Vergonberra (frazione di Canneto Pavese) fin qui assaggiati, l’esordio sulle pagine del nostro blog spetta all’edizione 2012 del Cavariola. Del resto trattasi dell’Ammiraglia tra le bottiglie che compongono l’ampia offerta di un’azienda da noi ben conosciuta, presso la quale siamo soliti recarci più volte nel corso di un medesimo anno a far provvista di vini “scattanti”, spesso annoverabili tra le espressioni più rappresentative e autentiche della generosa viticoltura dell’Oltrepò Pavese. Cavariola è il nome che designa il grande cru aziendale, una vigna di 1,5 ettari ubicata nel distretto comunale di Broni ed esposta a ovest, caratterizzata da un terreno di natura argillo-sabbiosa sul quale vengono coltivate le 4 varietà di uve che concorrono alla composizione del vino omonimo. La sua realizzazione prevede la fermentazione alcolica svolta in tonneaux da 5 e 7,5 ettolitri e quella malolattica immediatamente successiva in barrique di Allier per 1/3 nuove e per i restanti 2/3 di secondo passaggio. Due anni di invecchiamento in barriques prima dell’imbottigliamento completano il ciclo di produzione di questo “riserva” che giunge a noi attraverso l’esperienza di una viticoltura famigliare lunga almeno tre generazioni.
Ci è sembrato così:
Aspetto – Granato con unghia mattone scarico e riflessi tendenti al porpora.
Olfatto – Subito fresco, sapido e floreale; sopra uno sfondo di lavanda si distinguono eleganti ricami speziati e dolci sbuffi terziari dal ricordo di legno di sandalo, egregiamente integrati a un frutto di bosco saporito e assai ben definito.
Gusto & Struttura – Frutto polposo e saporito, gradevolmente incensato; centro bocca aperto, di pregevole nerbo acido e finemente allappante, caratterizzato da una progressione generosa di sensazioni aromatiche e fruttate, armonizzate in modo esemplare coi sentori tipicamente terziari che meglio si evidenziano nel finale, giocato su tonalità di datteri e frutta secca.
Gradimento (85/100) – Bell’esempio di “riserva” che integra egregiamente il proprio legno d’affinamento; freschezza e gustosità aromatiche sono poste in risalto da una raffinata cornice terziaria che bilancia la grinta di un frutto appetitoso e varietale, contribuendo a impreziosire una beva già naturalmente golosa e persuasiva.
Uvaggio: Croatina (55%), Barbera (25%), Uva Rara (10%), Ughetta di Canneto (10%)