I 145 ettari dei vigneti di Montalbera sono dislocati su ben ben 4 colline all’interno del comprensorio di Castagnole Monferrato, comune di riferimento della Denominazione (Controllata e Garantita) del Ruchè. A questo vitigno autoctono, tra i più interessanti del panorama enologico piemontese per storia e caratteristiche, è dedicata la maggior parte della produzione aziendale, che vanta il merito di sperimentarne la declinazione in molteplici versioni. In questa occasione la nostra attenzione si è rivolta verso l’interpretazione base, quella non appartenente ad alcuna selezione particolare e pertanto definita “La Tradizione“. Ottenuto da Ruchè in purezza, le vinacce vengono mantenute a contatto col mosto per più di 10-12 giorni, mentre l’affinamento avviene dapprima in acciaio e successivamente in bottiglia per almeno 3 mesi.
Ci è sembrato così:
Aspetto – Rubino scarico, con unghia tenuemente aranciata.
Olfatto – Subito intenso ed elegante, presenta nette sensazioni di rosa in primo piano ben commiste a un frutto convincente, dai rimandi di fragola e sottobosco.
Gusto & Struttura – Attacco grintoso, acido ma compensato dalla dolcezza della rosa varietale e del frutto; buona tenuta al centro, seguita da una chiusura non troppo intensa e tuttavia abbastanza persistente, aromatica e dai rimandi piacevolmente amarognoli.
Gradimento (81,5/100) – Non amplissimo, abbastanza verticale, eppure fine ed elegante, e soprattutto bell’esemplare varietale. Una delle più riuscite versioni di Ruchè fin qui assaggiate.
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